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30 Novembre 2018Geologia e Python: come creare una mappa dei terremoti.
9 Gennaio 2019Molto spesso mi è capitato che parenti e amici mi hanno portato delle rocce dicendomi: “Guarda, ho trovato una meteorite!!!”.
Non scorderò mai l’espressione perplessa – alla mia risposta negativa – che accompagnava la domanda: “Ma allora, come si riconosce una meteorite?“.
In questo post elencherò una serie di caratteristiche diagnostiche nel riconoscimento di queste rocce extraterrestri.
Che cosa è una meteorite
Gli asteroidi sono frammenti di roccia che si sono formati nei primi istanti della formazione del Sistema Solare, circa 4.6 miliardi di anni fa.
Sono quindi rocce estremamente importanti da studiare per comprendere cosa è accaduto durante la formazione dei pianeti e, in generale, quali processi chimico-fisici avvengono nello spazio.
Può succedere che alcuni di questi asteroidi vengano attratti dalla gravità del nostro pianeta, mentre si trovano nelle sue vicinanze, e quindi cadono al suolo: a questo punto essi vengono definiti “meteoriti”. Finora sono migliaia le meteoriti trovate, e la maggior parte di esse sono di provenienza asteroidale, mentre alcune provengono dalla Luna e, più raramente, da Marte.
Allora, come la riconosco una meteorite?
Di seguito elenco le caratteristiche per riconoscere una meteo-right o meteo-wrong (un simpatico gioco di parole inglese per distinguere una meteorite “giusta” da un oggetto che si ipotizza essere una meteorite ma che nella realtà non lo è, quindi è una meteorite “sbagliata”).
Crosta di fusione
Un asteroide, durante la sua trasformazione in meteorite, deve attraversare la nostra atmosfera. Questa fase non è una passeggiata: solo i corpi più grandi e resistenti sopravvivono e arrivano sulla Terra. Durante il viaggio nell’atmosfera le meteoriti perdono gran parte della loro massa iniziale per il fenomeno dell’ablazione.
L’ablazione è causata dall’attrito di un corpo che viaggia a grandi velocità nell’atmosfera e determinando la vaporizzazione o la fusione della meteorite. È stato stimato che meteoriti centimetriche possono perdere fino al 90% della loro massa durante il viaggio verso la Terra. Quasi tutto il fuso prodotto durante l’attraversamento dell’atmosfera è perso lasciando sulla meteorite solo una sottilissima patina vetrosa (circa 1 – 2 mm). Questa patina è nota come crosta di fusione.
La crosta di fusione è molto scura, spesso nera, e lucida. Può presentare delle piccole fratture legate al raffreddamento. Essendo una sottile pellicola, la crosta di fusione è facilmente alterabile.
Forma
Un altro effetto causato dal “viaggio” nell’atmosfera è l’assunzione di forme aerodinamiche (meteoriti orientate). Se la meteorite che viaggia nell’atmosfera ruota in tutte le direzioni allora la sua forma sarà più o meno equidimensionale.
Se la meteorite che viaggia nell’atmosfera ruota su di un asse allora assumerà una forma simile al muso di un aereo.
Se la meteorite che viaggia nell’atmosfera non ruota essa verrà schiacciata ed assumerà la forma simile a una scodella.
Altre meteoriti possono avere delle forme molto irregolari, tipo schegge. Queste meteoriti sono il risultato di una violenta esplosione avvenuta in seguito a un impatto. Questi frammenti prendono il nome di sharpnel (scheggia – frammento di proiettile).
Superficie esterna
La superficie esterna può presentare delle sottili linee di flusso prodotte dallo “sgocciolamento” della meteorite durante la fusione oppure delle strutture simili a impronte digitali che prendono il nome di regmaglipti. Sia le linee di flusso sia i regmaglipti si formano durante l’attraversamento ablativo dell’atmosfera.
Densità
Le meteoriti sono generalmente più dense delle rocce terrestri. Infatti anche molte delle meteoriti rocciose contengono piccole quantità di metallo che contribuisce ad aumentare sensibilmente la loro densità.
Magnetismo
La presenza di metallo (lega ferro nichel) rende la maggior parte delle meteoriti (circa 90 %) magnetiche e quindi sono attratte da una semplice calamita. Con questa semplice prova è possibile ristringere il campo delle meteo-right e ovviamente importante abbinare queste considerazioni con le altre osservazioni presentate in questo post.
Un oggetto dall’aspetto metallico che non è attratto dalla calamita, sicuramente non è una meteorite. In molti casi si tratta di prodotti artificiali.
Ruggine
Le meteoriti possono arrugginirsi perché contengono ferro metallico.
Assenza di vescicole
Le meteoriti non contengono vescicole (tipo le scorie vulcaniche).
Il metodo dello striscio
Le meteoriti sono spesso confuse con gli ossidi di ferro ematite e magnetite. Infatti, questi sono minerali comuni con un’elevata densità, magnetici e scuri. Esiste però un semplice test per discriminare tra ematite, magnetite e meteoriti.
Questo test si basa sulla tecnica dello striscio che consiste nello strisciare il campione su una piastrella di ceramica bianca ruvida (es. potrebbe andare bene il fondo non laccato di una tazza). Lo striscio dell’ematite è rossiccio/bruno e quello della magnetite è nero/grigio è magnetite.
Le meteoriti, invece, non producono uno striscio colorato, al massimo danno solo una debole riga grigia. Tuttavia, le rocce ignee (magmatiche) terrestri non producono uno striscio colorato. Quindi questo test permette di escludere magnetite e ematite, ma non conferma che la roccia sia una meteorite.
Per finire vi consiglio la visione di questo video del dott. Mari.
Approfondimenti sulle meteoriti
Se volete approfondire l’argomento trattato in questo post vi consiglio la lettura di questi testi.